Allergia o intolleranza al latte bambini

Intollerante al lattosio? Scoprilo con il Test genetico

Quella al lattosio è la più comune tra le intolleranze alimentari: in Italia si stima che oltre il 50% della popolazione sia intollerante al lattosio. L’ intolleranza al lattosio consiste nell’incapacità di digerire correttamente il lattosio a causa di una deficienza dell’enzima lattasi che ha il compito di scindere il lattosio in “zuccheri semplici” per facilitarne l’assimilazione. Se questo enzima è carente o assente, il lattosio non può essere digerito e fermenta nel lume intestinale. Il processo di fermentazione richiama liquidi nel colon e aumenta la produzione di gas causando i principali sintomi dell’intolleranza come coliche, crampi, meteorismo, diarrea.

Il Test genetico permette di verificare l’eventuale predisposizione genetica all’intolleranza al lattosio.

Il test aiuta quindi ad identificare le persone a maggior rischio di sviluppare l’intolleranza. La positività al Test Genetico, permette di fare una distinzione tra la forma primaria e la forma secondaria di intolleranza al lattosio. La forma primaria (o genetica) è causata dal deficit di produzione della lattasi. Si può manifestare fin dall’infanzia con lo svezzamento, o in età adulta per una riduzione progressiva della lattasi. La forma secondaria (o acquisita) in genere è transitoria, secondaria ad altre patologie intestinali come infiammazioni e infezioni dell’intestino quali la celiachia il morbo di Crohn, la sindrome dell’intestino irritabile.

Il test di intolleranza al lattosio su base genetica analizza il gene LCT codificante per la lattasi, enzima presente nell’intestino tenue che scinde il lattosio in zuccheri semplici e permette quindi di assorbirlo.

Le varianti genetiche legate ad un deficit di lattasi, ovvero i livelli di enzima sono più bassi del normale, hanno un rischio aumentato di malassorbimento del lattosio, con i sintomi tipici in seguito all’ingestione di alimenti contenenti lattosio.

Il test non è invasivo, si esegue con prelievo venoso o tampone buccale, e restituisce risultati certi.

A differenza del Breath Test questo test non è invasivo e presenta risultati certi circa il rischio di sviluppo dell’intolleranza al lattosio. In casi particolari, come nei bambini che presentano sintomi riconducibili a quelli dell’intolleranza al lattosio può essere utile eseguire il test genetico, meno invasivo e di più facile esecuzione, come primo test di esclusione. Si esegue con un semplice tampone salivare che consente il prelievo di cellule della mucosa del cavo orale. Una volta arrivato in laboratorio, il DNA viene estratto e analizzato per evidenziare le varianti del gene presenti. Una diagnosi precoce è fondamentale perché consente di iniziare da subito un regime alimentare corretto, al fine di migliorare lo stato di salute.